IL BAMBINO CHE VOGLIAMO AIUTARE A CRESCERE

Ogni idea di educazione parte dall'idea di bambino che si vuole aiutare a crescere: il "bambino di domani" è insieme finalità e responsabilità dell'agire educativo affinché, crescendo, possa diventare "il miglior bambino possibile".

Come equipe del Ciripà abbiamo scelto di mettere al centro di questa riflessione educativa il concetto di felicità, che dal nostro punto di vista consiste nell'essere e vivere semplicemente come un bambino. Da qui le nostre declinazioni del bambino felice ed in particolare l'idea di guardare alle cose dalla loro prospettiva. Saranno loro stessi ad insegnarci a ridere per le cose più semplici, a perdonare senza serbare rancore e ad osservare la bellezza del mondo con coraggio e curiosità tenendo la mente sgombra da limiti e pregiudizi. Sono proprio queste a nostro avviso le peculiarità proprie di una buona progettualità educativa.

Il bambino felice è per noi quel bambino che si sente libero nello sviluppo delle sue capacità emotive, linguistiche, motorie e cognitive. La felicità non riguarda solamente la sfera spirituale o affettiva, ma è quel modo d'essere proprio del bambino che si sente appagato nella sua totalità.

La nostra idea di felicità ha pertanto bisogno di una specifica dimensione temporale che è quella della quotidianità: il bambino, ogni giorno, deve sentirsi sereno sapendo di avere attorno a sé persone di fiducia in grado di ascoltarlo; rilassato per essere pronto ad affrontare i sempre nuovi apprendimenti che la vita gli pone dinnanzi; felice di crescere e di conquistare sempre nuove autonomie. Perché questo avvenga deve sentirsi accolto nel suo essere "persona con specificità proprie", con i suoi tempi, le sue preferenze, le sue fragilità e rispettato per imparare a rispettare, se stesso e gli altri.

“There is no way to happiness, happiness is the way” (Buddha)

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